lunedì 27 giugno 2016

Green warriors


GRANDI PULIZIE AD ADYAR

La primavera è stata, per Adyar, sede del Quartier Generale Internazionale della Società Teosofica, il momento in cui qualche migliaio di volontari si è messo a disposizione per ripulire l'ultimo tratto del fiume Adyar, fino alla sua foce, soffocato da tonnellate di immondizie conseguenti alle inondazioni avvenute nei mesi precedenti.
I lavori sono proseguiti per fasi successive coinvolgendo, oltre ai tanti teosofi presenti ad Adyar, qualche migliaio di giovani delle organizzazioni umanitarie e ambientaliste locali.
E' stata un'operazione molto importante per la città di Chennai e per l'oasi naturale di Adyar, che ha ora ritrovato la sua originaria bellezza, ma è stata anche un'occasione per vedere  all'opera tanti "green warriors" (guerrieri verdi), dal cuore generoso e dalle mani infaticabili che, con grande sensibilità, si sono presi cura di quest'angolo di paradiso.
Adyar oggi non è più un sobborgo isolato di Madras come era un tempo, ma fa ormai parte integrante di una grande città, com'è ora Chennai (il nuovo nome di Madras); è un "luogo" che favorisce ad un tempo la ricerca interiore , la relazione fraterna e l'intuizione.
Gli scienziati, i mistici ed i poeti sanno bene che l'ispirazione ("il nuovo") irrompe nella coscienza quando l'intuizione, con grande potere di sintesi, spazza via le vecchie forme e consente al Bello e al Buono di prendere una forma "d'amore".



Nota: liberamente tratto dal sito della Società Teosofica Italiana


Riflessione
E' una forma d'amore verso se stessi e il pianeta, non limitarsi solo ai convegni, conferenze e altro sull'ecologia o il tenere pulito il pianeta; è amore il gesto  di raccogliere da terra anche solo "un pezzetto" di carta e buttarlo nell'apposito contenitore; è amore non sprecare il cibo ed è amore evitare di consumare inutilmente litri di acqua, magari solo per lavarsi i denti (il rubinetto, nei momenti in cui non serve, si può chiudere). 

Le persone che hanno partecipato alla pulizia di una piccola parte del fiume Adyar hanno fatto un gesto d'amore che ha un valore etico maggiore di tanti discorsi.
    
                                                                                         Rino

Fase della pulizia della foce del fiume Adyar



                                                            



Società teosofica Italiana                                           
      Sede di Firenze
   Gruppo "R. Hack"    
Piazza SS. Gervasio e Protasio, 12
Tel.: 055.5535317 - 339.5894150
e-mail: teosofica.firenze@gmail.com





giovedì 16 giugno 2016



              SOCIETA' TEOSOFICA ITALIANA                                               SEDE DI FIRENZE
                "GRUPPO ROBERTO HACK" 


       
MONVISO
                                                                             


    IL GRUPPO TEOSOFICO  FIORENTINO "ROBERTO HACK" AUGURA A TUTTI UN           FELICE PERIODO DI VACANZE .



        GLI INCONTRI PUBBLICI PRESSO LA NOSTRA SEDE  RIPRENDONO: 

    LUNEDI' 3  OTTOBRE 2016 ALLE ORE  21.00

              
... ... ... IL BLOG CONTINUA!
                                                                             

   



102° Congresso Nazionale della S.T.I. a Perugia


Un notevole livello di partecipazione e una significativa presenza di giovani hanno caratterizzato il 102° Congresso Nazionale della Società Teosofica Italiana, che si è svolto a Perugia dal 2 al 5 giugno 2016.
I Delegati ed i Soci, provenienti da tutta Italia - dalla Valle d'Aosta alla Sicilia - hanno seguito un intenso lavoro congressuale, che ha approfondito il tema: "Jiddu Krishnamurti e la Teosofia".
Era presente il Vice Presidente Internazionale della Società Teosofica dottor Chittaranjan Satapathy, che ha tenuto un'interessante conferenza su : "Dove la Teosofia incontra Krishnamurti".
Le principali relazioni sono state tenute da Pier Giorgio Parola ("Il rapportotra pensiero di H.P.B. e quello di Jiddu Khrisnamurti"), dalla professoressa  Graziella Ricci ("Khrisnamurti e la relazione come autoconoscenza"), dal professor Gaetano Mollo dell'Università di Perugia ("Rapporto fra la pedagogia montessoriana e quella khrisnamurtiana"") e dal dottor Antonio Girardi, Segretario Generale della S.T.I. ("Jiddu Khisnamurti e il suo messaggio").
In occasione del Congresso sono stati presentati due volumi recentemente editi da Edizioni Teosofiche Italiane; il primo "Jiddu Khrisnamurti a confronto con la psicoanalisi" di Edoardo Bratina, é stato presentato dal curatore del libro, dottor William Esposito. Prima del suo intervento il dottor Diego Fayenz, Presidente del Gruppo Teosofico di Trieste ha ricordato, con profondi e sinceri accenti la figura dell'autore, il teosofo triestino Edoardo Bratina, Segretario generale della S.T. I. dal 1971 al 1995. Il secondo volume, "Ricordando Jiddu Khrisnamurti - Un gioiello su un vassoio d'argento" del professor Padmanabhan Khrisna, edizione italiana dell'originale in lingua inglese, è stato presentato dalla traduttrice Olga Fedeli.
E' intervenuto al Congresso anche il Maestro Alessandro Bistarelli, con una relazione su "Skrijabin, musicista e teosofo". E' stata questa l'occasione anche per ascoltare alcuni brani di Skrijabin per pianoforte, registrati dal Maestro Bistarelli.
Le giornate di Perugia, ricche di serenità  e di energia, hanno riconfermato l'intensità  del lavoro della Società Teosofica Italiana a beneficio di una ricerca a tutto campo ispirata alla Fratellanza Universale senza distinzioni ed alla maieutica, vera arte della condivisione spirituale ed umana.



  

 Liberamente tratto da: Rivista Italiana di Teosofia - Giugno 2016 -




SOCIETA' TEOSOFICA ITALIANA
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