lunedì 1 agosto 2016


         
                                 PAGINE DELLA LETTERATURA TEOSOFICA

                                 L’Oceano della Teosofia

                                  di W.Q. Judge, 125-126

                                  Edizioni Teosofiche Italiane, Vicenza



Capitolo undicesimo

Karma

La parola karma suona strana all'orecchio dei popoli occidentali. E' questo il nome che i teosofi del diciannovesimo secolo adottarono per indicare una delle più importanti leggi della natura. Incessante nel suo operare, essa agisce egualmente su pianeti, sistemi di pianeti, razze, nazioni, famiglie ed individui. Essa è la dottrina gemella di quella della reincarnazione e queste due leggi sono legate assieme così inestricabilmente che è quasi impossibile prenderne in considerazione una senza includere l’altra. Nessun luogo e nessuna creatura dell’universo sono liberi dall'operare del karma, ma tutti sono governati da esso e da esso puniti per i loro errori, ma infine condotti beneficamente in avanti, con disciplina, riposo e ricompensa, verso le alte vette della perfezione. E'una legge talmente vasta, funzionando tanto sul nostro essere fisico quanto su quello morale, che solo per mezzo di giri di parole e di lunghe spiegazioni sarebbe possibile renderne chiaro il significato nella nostra lingua. E' per questa ragione che per designarla è stato adottato il termine sanscrito di karma.Se si applica alla vita morale dell’uomo, 
il karma è la legge della causalità etica, della giustizia, della ricompensa e della punizione; la causa della nascita e della rinascita, ma allo stesso tempo il mezzo per cui si può sfuggire all'incarnazione. Osservato da un altro punto di vista è semplicemente l’effetto che sgorga dalla causa, l’azione e la reazione, l’esatto risultato di ogni pensiero ed azione. Esso è sia azione che risultato dell’azione poiché, presa letteralmente, la parola significa “azione”. La Teosofia considera l’Universo come un intero che funziona in modo intelligente, quindi ogni suo movimento è un’azione di quell'intero, che conduce ad effetti i quali a loro volta divengono cause di altri effetti. Gli antichi indù, considerandolo da questo ampio punto di vista, dicevano che ogni essere fino a Brahma è soggetto alla legge del karma.
Karma non è un essere ma una legge, la legge universale dell’armonia, che riporta senza fallo l’equilibrio in ogni sconvolgimento.

tratto da: Rivista Italiana di Teosofia 
                 Anno LXXII nn. 08-09 
                 agosto- settembre 2016


                                                                        
Società Teosofica Italiana
             Sede di Firenze
     Gruppo "Roberto Hack"
Piazza SS. Gervasio e Protasio, 12
tel.: 055.5535317 - 339.5894150
e-mail: teosofia.firenze@gmail.com

Nessun commento:

Posta un commento